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Bipede Verde – Rocker

Nome: Bipede Verde
Personaggio: rocker e avanguarda della RIVOLUZIONE!
Campagna: For those we Love
Sistema: Not the End by Fumble GDR
Master: The_Gardener87

Cyberbraccio artigianale, serie “Silverhand”, crafted by Emina Kiyomizu

Realizzato dalla celeberrima artigiana Emina Kiyomizu in collaborazione con nientemeno che la leggenda in persona: Johnny Silverhand.

Oltre a un design stiloso e minimalista, finiture cromate e attuatori neurali di sublime precisione, questo braccio è dotato di diversi optional tutt’altro che trascurabili.

Attacchi rapidi al polso, per sostituire al volo la mano in caso di necessità.

Un biomonitor con OS freeware, capace di raccogliere segnali dal sistema nervoso centrale e periferico oltre che da una serie di device esterni quali casse, amplificatori, pedali, consolle per mixaggio e quel cazzo che ti pare.

La ciliegina sulla torta è un rasoio monofilare nell’indice: una bobina di filo monomolecolare collegata a un’unghia bilanciata e appesantita, realizzata in modo da permettere di lanciarlo.

Il filo monomolecolare può tagliare facilmente la carne e numerose materie plastiche. Può anche essere usato da un virtuoso per suonare violini o altri strumenti a corde adeguati.

Si tratta di un gingillo da mercato nero, meglio non farti beccare.

Come tu sia entrato in possesso di un capolavoro di prima classe come questa è una lunga storia, ma stai attento: non sei l’unico a volerne uno, e non ce ne sono tanti in giro.

Cyberudito Marshall “Springsteen”

Questo ottimo cyberudito della Marshall te lo sei impiantato quando l’acufene post concerto si è fatto intollerabile.

Progettato appositamente per le esigenze di un musicista live, lo Springsteen è dotato di un compensatore acustico che riduce l’ampiezza senza alterare la forma d’onda e di un amplificatore capace di distinguere anche i suoni più fievoli.

Studio di registrazione portatile Alesis “Death Row”

Un piccolo dispositivo con numerosi ingressi Hi-Fi o di un versatile microfono ambientale, l’intervallo di campionamento lo rende di fatto lossless e non ha nulla da invidiare ai vinili degli anni ’80.

Ideale per chi vive in tournee (o sulla strada senza un soldo) e non ha modo di accedere a uno studio di registrazione convenzionale.

Unico inconveniente: lo stronzetto consuma chip di memoria con la voracità di un cane rognoso di fronte ai suoi bocconcini.

Violino Elettrico Violinatron 22, by Volta Hybrid

Lo strumento del tuo cuore, compagno di mille esibizioni.

E’ il controcanto della rivolta.

I Green Ones

La tua band, veri rocker all’avanguardia della rivoluzione!

Il vostro ultimo EP, You have been warned, è stato accolto favorevolmente da diverse pubblicazioni della zona, comprese Chromestock e Night Aid.

Ringraziamo anche Wilson, il vostro roadie preferito che vi toglie fin troppe volte le castagne dal fuoco.

State prendendo il respiro prima della prossima tournee, ma soprattutto stai cercando di indagare su qualche zozzeria corporativa su cui comporre una serie di nuovi pezzi per smuovere un po’ le acque. Per la rivoluzione servono le parole, ma ci vogliono anche i fatti.

Pistola Colt-Wesson “Vulture V”

Un succulento revolver di grosso calibro. Pesante e ingombrante, usa proiettili .38 magnum High Velocity.

Il modello Vulture V è la versione civile del Raptor V, un revolver militare che ha vinto il bando 2019 per la fornitura alle psicosquadre di Night City.

La versione Vulture usa un apposito munizionamento a punta cava, con alto potere d’arresto ma inferiore capacità di penetrazione.

Proiettili senza bossolo .38 HV magnum hollow point.

Munizioni senza bossolo ad alta velocità.

Nati originalmente per essere utilizzati contro bersagli corazzati, è stata rilasciata sul mercato una versione con ogiva camiciata capace di mantenere l’alta velocità unita a un’anima cava che li fa aprire una volta penetrati nell’ostacolo.

Questa versione a punta cava fa dei buchi spettacolari sui bersagli soffici.

Qualche tiro di droga

Ottima merce di scambio, ma idonea anche all’uso personale.

LE RISPOSTE AL QUESTIONARIO DI BIPEDE VERDE

Cosa ti porta da queste parti, punk?

Mi portano la musica e la rivoluzione, le uniche due cose per cui vale la pena vivere. Alcol, droga e fica sono solo un buon contorno per accompagnare il piatto forte. Sono in tour con il mio gruppo, The Green Ones. Suoniamo stasera, preparati che sarà una bomba!

Gente come te non si vede spesso da queste parti…

Dici per questo strano impianto al braccio immagino. È una modifica personalizzata. Un archetto metallico retrattile, con corda in metallo. Molto utile, ci puoi sia suonare la chitarra elettrica come fosse una viola, ma è abbastanza affilata anche da sgozzarci una capra sul palco.

Prima che tu lo chieda so quanto vale e non ho nessuna intenzione di venderlo: è l’eredità del mio mentore assieme ai miei sogni di rivoluzione.

Capisco. Anche tu come tutti hai dovuto fare delle scelte, oppure in realtà non ne hai avute affatto. Del resto non sei il solo ad avere avuto una vita difficile.

A chi lo dici? Io sono nato tra i nomadi. Sono uno dei Gold di Dallas!
Ho avuto, fame, ho avuto sete e so cosa significa essere disprezzati solo per il posto che si chiama casa.
Il branco mi ha protetto ma è troppo chiuso in se stesso, se qualcuno non cambia davvero le cose è destinato a sparire, soffocato da questa società che non accetta quelli che non vogliono uniformarsi alla massa.

Dunque è andata così. Però non mi stai raccontando tutto, te lo leggo negli occhi.

In che senso? Io per te sono un cazzo di libro aperto, bello. Certo, tutti devono avere una valvola di sfogo per non impazzire. Io ritrovo la calma, la concentrazione, l’estasi, se sento il sangue pulsare e fluire fra le mie mani dalla giugulare di un animale. Anche se la mia definizione di animale non coincide sempre quella del vocabolario.

Non dirmelo! Non è necessario. Quella merda che ribolle là fuori a volte ci costringe a fare delle cose di cui non andiamo orgogliosi. Come ha fatto l’umanità a spingersi fino a questo punto?

È quello che penso anch’io! L’unica salvezza è la rivoluzione, ma finché la gente resta sulle sue e pensa a sé stessa rimaniamo solo capre da sgozzare. Per questo stasera voglio infiammare le folla. Più la gente è incazzata e più la rivoluzione è vicina. Basta una scintilla per far scoppiare il sistema.

Ogni tanto incontri quei fighetti del cazzo che ti giudicano per gli impianti e la droga, ma se vogliamo vincere dobbiamo essere la migliore versione di noi stessi. Basta non esserne schiavi.

La vita non è facile da queste parti ma lo è un po’ meno se si ha qualcuno su cui contare.

Si, è vero. Ho il mio gruppo e una famiglia su cui contare.
Mia sorella Clara non mi capisce fino in fondo ma so che se le cose dovessero mettersi male volerebbe più del vento per pararmi il culo in sella alla sua moto. Però poi me la menerebbe finché campo, cazzo.
E poi c’è sempre Wilson! Lui si è che è l’uomo giusto!

Hey, barista! Metti sul mio conto anche la roba di… come hai detto di chiamarti?

Non sono altro che un Bipede Verde. Puoi chiamarmi così. Brindiamo alla rivoluzione!

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