Sword Coast Adventurer’s Guide

Gwalt, mago e appassionato di musei

Gwalt, mago e appassionato di musei

Autore: The_Gardener87

Sistema: D&D 3.5 (semplificato)

Campagna: Il Bandito ed il Sovrano

Master: The_Gardener87

Io mi chiamo Gwalt, e mi piacciono i musei.

Siete mai stati in un museo? Sono i posti più incredibili del mondo, pieni di oggetti esotici, di pezzi di storia e di tantissimi libri interessanti; Il museo più prestigioso di tutti è quello della Gran Accademia Arcana di Zenithar, la città in cui sono nato.

Ne ho vistati molti altri, ma credetemi, nessuno è come quello.

Il sogno della mia vita è sempre stato diventarne il curatore e poter essere il primo a ripulire dalla polvere i nuovi reperti, studiandoli con cura e attenzione fino a scoprirne ogni minuto dettaglio.

Per tradizione dell’Accademia Arcana il curatore è sempre stato un mago di alto livello, capace di padroneggiare almeno il Quarto Circolo Magico, perciò non fu difficile decidere cosa fare della mia vita.

Mio padre, un mercante di stoffe da generazioni, era così orgoglioso all’idea di avere un figlio mago da spendere una significativa porzione dei suoi guadagni senza alcun rimorso, pur di pagare l’onerosa retta dei miei studi all’accademia ma del resto non glie ne ho mai dato ragione.

Mi dedicai agli studi senza concedermi alcuna distrazione: la parte di museo aperta al pubblico era solo una piccola parte dei reperti in possesso dell’accademia, e più crescevano le mie competenze più o fondo potevo esplorare le sale riservate della collezione insieme ai profondi magazzini della Gran Spira, contenenti il materiale ancora da identificare e classificare.

Nessuna porzione del sapere era trascurata all’Accademia e mentre imparavo l’arte della magia venivo ulteriormente spronato ad avvicinarmi alla filosofia, alla cartografia, all’alchimia e a molte altre discipline.

Ma la mia vita prese una brusca svolta quando conobbi Martha Corinswood, la ragazza più bella che avessi mi incontrato. Lavorava con suo padre, il capo della gilda dei fornai di Zenithar, e prima di trovare il coraggio di rivolgerle la parola avevo messo su qualche chilo a forza di andare e venire dalla loro bottega.

Divenimmo presto amici, ma sentivo che lei per me non provava niente di più: durante una delle nostre conversazioni mi disse: “sei simpatico per essere un mago, di solito sono così noiosi!”

Martha, i maghi non sono affatto noiosi!

Ma se non fanno altro che studiare vecchi sassi e sfogliare libri polverosi!

Non è affatto vero! Il potente Mordenkainen ha cambiato le sorti di più di un regno, Evard ha respinto da solo una flotta di pirati, Tenser ha sollevato un’intera città e non ti dico cosa hanno fatto Otiluke e Leomund…

Si caro, ma tu non sei nessuno di loro”.

Quale oltraggio! Quale offesa per la categoria!

I maghi? Noiosi?!?

La sera stessa visitai il mio stimato mentore, Theudibald Pellowe, dicendogli che mi sarei messo in viaggio per affinare i miei poteri sul campo, e reperire nuovi artefatti per la collezione del museo. Ne fu assolutamente entusiasta: “Bravo figliolo! La tua diligenza è ammirevole, ma temevo che il tuo rapporto con la materia fosse troppo accademico. Senza esperienza diretta nessun mago è mai diventato curatore del Gran Museo!

Feci un fagotto delle mie cose più preziose, avvolsi il mio tomo magico in una robusta custodia impermeabile e mi misi in viaggio insieme a Farah, un’amica di vecchia data che proprio in quei giorni stava lasciando Zenithar come guardia di una carovana.

Al mio ritorno avrò compiuto abbastanza imprese da fare cambiare idea a Martha! E vedrete se non ho ragione!

Certo un hobbit fa fatica a sollevare uno spadone a due mani… ma con un po’ di magia…

Gwalt
Gwalt, mago a aspirante curatore del Gran Museo

LE RISPOSTE DI GWALT NELLA GUIDA ALLA CREAZIONE DEL PERSONAGGIO

Quanti anni hai?

  • 50 anni.

Vorresti dei poteri magici oppure la tua prodezza è frutto solo di astuzia, destrezza e duro allenamento?

  • ho passato gran parte della mia vita a studiare libri di magia, antiche carte, mappe e le proprietà magiche delle piante e degli animali. Ho imparato tante lingue e so decifrare i codici più elaborati.

Quali sono i tuoi pregi? Di cosa vai orgoglioso?

  • Certo un hobbit fa fatica a sollevare uno spadone a due mani… ma con un po’ di magia…

 

Torna a “Il bandito ed il sovrano”

5 pensieri riguardo “Gwalt, mago e appassionato di musei”

  1. Bello! Un perfetto background da novello avventuriero.
    Ho solo 2 appunti:
    1) Halfling, non hobbit 🙂
    2) Mi immagino la terribile fine di Gwalt al momento del primo mostro ucciso.
    Hobbit+accaparratore seriale di oggetti inconsueti = Vallo a spiegare al barbaro che quella bella spada +1 la prendi tu piccolo halfling mago perché c’è già una teca pronta al museo! :))))

    Piace a 1 persona

    1. Effettivamente halfling per un classico D&D è più coretto, ma trattandosi di un’avventura introduttiva avevo dato spiegazioni sulle razze indicando il termine hobbit, che grazie alla trilogia del signore degli anelli gode di maggior popolarità tra i profani rispetto ad halfling.
      Poi comunque Gwalt non si fa illusioni: come ogni avventuriero con un po’ di sale in zucca sa che la spartizione del bottino è un momento pericoloso quanto quello in cui lo si ottiene. Meglio convincere il bardo che in fondo questo bastone Bello+3 e Virile+2 sia molto più adatto a lui prima di accaparrarsi la spada da museo 🙂

      Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.